„Un italiano presso l’Ufficio della migrazione é un errore“

Di Everton Altmayer.
Durante la conferenza stampa tenutasi a Bellinzona venne spiegato che il ragazzo, un cittadino italiano, era stato assunto nel 2009 come ausiliario, poi nominato nel 2010 come dipendente dell’ufficio e che aveva ricevuto il passaporto svizzero nel 2011. „Una situazione che ha tradito la fiducia delle istituzioni e della cittadinanza“ – affermò Gobbi – “E’ stato un errore assumere un italiano presso l’Ufficio della migrazione. Per me non è ammissibile, non ho mai sentito di svizzeri che lavorano presso l’amministrazione pubblica in Italia”.
Un 25enne titolare della Aliu Big Team (un impresa di costruzioni che non ha mai aperto un cantiere) venne accusato di corruzione, falsità in certificati, tratta di umani e infrazione della legge federale sugli stranieri e dovrà quindi rimanere in carcere almeno per i prossimi tre mesi. Venne ordinata la carcerazione preventiva del suo fratello, di 27 anni, coivolto „a vario titolo nella fattispecie“. Imputati ancora il 28enne, cittadino italiano che lavorava presso l’Ufficio della migrazione, l’ex collega 28enne, l’ex stagista 23enne svizzera e un 27enne turco.
Giorni fa, l’ammnistrazione del Cantone Ticino venne criticata dal giornale svizzero Tages Anzeiger che parlava di „poca professionalità“ ma durante la conferenza stampa, il direttore ha fatto la sua replica spiegando che la realtà degli emigrati illegali nel Ticino prevede la situazione nazionale svizzera: „Due terzi delle persone che entrano illegalmente in Svizzera passano dal Ticino e abbiamo lo stesso numero di frontalieri della Svizzera tedesca. Siamo una sorta di laboratorio dove i problemi politici, sociali ed economici emergono prima che nel resto della Svizzera”.
