Bacan / Bauer / Blog: 48 mucche da Caderzone a Srebrenica

A Sućeska, comune di Srebrenica, vivono i sopravvissuti di una comunità di agricoltori prevalentemente musulmani che sono stati decimati dalla guerra (in quell’area la pulizia etnica ha eliminato circa l’85% della popolazione maschile). Dal 2000 le persone sono via via ritornate a vivere in quella zona, spesso i capifamiglia sono donne vedove, anziani o ragazzi molto giovani che praticano un’agricoltura di autoconsumo e sognano di andare a vivere altrove.
La guerra, con la distruzione totale di tutte le case e le stalle pre-esistenti, oltre alla morte e alla scomparsa di gran parte della popolazione, ha causato l’abbandono di vaste superfici coltivate causando il degrado di prati e pascoli. Chi tornava spesso alloggiava in case non ancora finite, e disponeva di piccole stalle con gravi carenze igienico-sanitarie. Pochi erano gli animali, e scarsissime le attrezzature per i lavori di campagna.
Roberta Biagiarelli, da tempo attiva nella zona con attività socioculturali, coinvolge Gianni Rigoni Stern e nasce un progetto diverso, legato appunto alla vocazione agricola, una „transumanza“ dalla Rendena ai Balcani. Per cominciare, si organizzano dei corsi, per trasmettere alla popolazione locale l’esperienza e le tecniche base del coltivare e dell’allevare; vi partecipano 50 iscritti, uomini e donne che accorrono dalle contrade più disperse, facendo anche un’ora di strada a piedi, per ottemperare alla condizione posta da Rigoni Stern: “solo chi frequenta il corso per intero ha diritto a ricevere in dono una vacca.”
Racconta Biagiarelli „Il 1° dicembre 2010 nevicava. Siamo andati in Val Rendena, a Caderzone, a prendere gli animali 48 manze e manzette, alcune già gravide, per iniziare il viaggio verso la Bosnia Erzegovina. Alcuni allevatori, soprattutto quelli con le stalle più piccole, avevano quasi le lacrime agli occhi. Gli ho fatto vedere sulla carta geografica dov’è Sućeska, gli ho spiegato che gli animali sarebbero andati a persone che li avrebbero trattati bene. Qualche manza non aveva proprio voglia di salire sul camion, come la Sissi, recalcitrante a lasciare la sua antica stalla e la sua padrona. È scappata in mezzo alla neve e ci hanno messo un po’ a riacchiapparla, prima di spingerla sul camion. Il 22 e 23 dicembre le mucche sono state consegnate alle famiglie di Sućeska, quasi un regalo di Natale. L’assegnazione è avvenuta per sorteggio. Ho scoperto che Sissi, dalla stalla di Angela Alberti, è andata a Ramiza Hasanovic. Una bella coincidenza, un passaggio – consegna da allevatrice a allevatrice.“
